Pubblicato in: L'isola di Smeraldo

L’isola di Smeraldo news #1

Buongiorno lettori,

Come state? Ho notato dalle statistiche che gli articoli più letti e commentati riguardano contributi scritti da me. Per questo da oggi vi renderò più partecipi della stesura del mio romanzo. Sarete voi i miei collaboratori. Ovviamente non potrò farvi troppe anticipazioni della trama e nemmeno spoiler eclatanti, ma vi regalerò piccoli assaggi del romanzo, man mano che lo scriverò. Voi potrete commentare, darmi consigli e incoraggiarmi, perché ne ho davvero bisogno. E soprattutto dovrete ripetermi di non mollare, che se questo è il mio sogno, devo crederci. Non posso dedicarmici a tempo pieno, questo lo so, ma sicuramente posso ritagliarmi un piccolo spazio per Emma e Simone .

Ma per farvi diventare miei collaboratori è meglio che parta dal principio. È nato tutto un giovedì pomeriggio di inizio giugno. Era appena finita la scuola e non sapevo come occupare il tempo. Era troppo presto per iniziare i compiti, ma ero troppo proattiva per restare a poltrire sul divano. Allora avevo quindici anni, quasi sedici. Così ho preso carta e penna e ho iniziato ad appuntare piccole idee per una storia. Non era la prima volta che lo facevo. Scrivo storie da quando ero molto piccola, ma questa volta le idee è come se si fossero scritte da sole, come se i miei futuri personaggi non stessero chiedendo altro che prendere vita. L’idea iniziale era appunto di scrivere un racconto, in cui i protagonisti avessero più o meno la mia età e che fossero accumunati da un’esperienza, ovvero un viaggio per terra e mare per raggiungere un’isola misteriosa. Il carattere di ognuno è stato studiato per bene, ma anche modificato in corso d’opera.

Emma mi assomiglia molto. Lei ha la mia voce, il mio sorriso, la mia stessa capacità di sognare, la mia sensibilità, la mia permalosità e molti altri lati della mio carattere. Emma, però, ha conosciuto il dolore più grande, la perdita di una figura di riferimento, la madre. Io non posso sapere cosa si provi, ma mi riesce molto facile immedesimarmi. Inoltre, il solo pensiero di perdere mia madre, mi distrugge. Emma è forte, io al suo posto crollerei.

Vi lascio i link di articoli precedenti dedicati a L’Isola di Smeraldo 👈🏻(clicca qui). Inoltre, la scorsa settimana ho inserito nella home una pagina dedicata.

Se invece siete curiosi di sapere qualche dettaglio sul mio rapporto con questo romanzo (ad esempio, che rapporto c’è tra te e i tuoi personaggi? Quanto scrivi in media? Ti documenti per le descrizioni dei luoghi?) scrivetemi nei commenti.

Vi auguro una buona giornata.

Laura♡

P.S. ancora non sono riuscita a scrivere il finale di Schiaccianoci a New York , ma già ho la storia in testa. Tarderò di qualche giorno, ma state tranquilli perché rileggete di Ally e Nick.

17 pensieri riguardo “L’isola di Smeraldo news #1

    1. Allora dipende. Di solito per il luogo di appartenenza dei protagonisti tendo a rimanere vaga. Per i luoghi visitati invece mi documento, guardo immagini, leggo libri e vedo documentari in merito. Ad esempio per l’Egitto ho guardato una serie di documentari che mi hanno aiutato a descrivere la parte delle Piramidi. Invece c’è un momento in cui i protagonisti fanno tappa in Sicilia e per quello ho attinto alla mia esperienza personale

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      1. Quindi lasci al lettore la possibilità di immaginare la città d’origine dei protagonisti 😊

        Fai bene a creare un mix tra fonti scritte ed illustrate per i paesaggi lontani ed usare la tua percezione del luogo nella descrizione della Sicilia.

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  1. Vorrei fare anch’io una cosa simile con i romanzi che ho scritto, ci sto pensando da un po’. Non posso ovviamente pubblicare i capitoli per intero perché rischio che le ce non li accettino non vedendoli come inediti ma penserò agli estratti. Forza 🥰❤️

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