
Buongiorno lettori,
questa mattina stavo cercando qualcosa di particolare da scrivere sul blog e ad un certo punto mi è saltato alla mente un aneddoto della tradizione della mia città di origine, ovvero Milazzo. Due estati fa mi trovavo in giro con un gruppo di amici e uno di loro ebbe la brillante idea di fare un salto in una villa abbandonata, situata sulla strada che conduce al Capo della città di Milazzo, Villa Muscianisi. Non si era accorto però che io indossavo un paio di pantaloni bianchi e delle scarpe aperte, abbigliamento del tutto inadatto per andare in un posto abbandonato e scavalcare un cancello. Perciò abbiamo rimandato la nostra missione. Quest’estate la proposta è stata rinnovata da un altro mio amico. Era la sera del 5 agosto, eravamo appena stati alla festa di un mio amico e ci trovavamo tutti in giro per Milazzo. Alla fine però non siamo riusciti a convincere tutto il gruppo e perciò non se ne è fatto nulla. Un giorno però ci ritorneremo. Vi starete chiedendo cosa ci sia di così misterioso in questa villa. La leggenda narra che diverse persone abbiano avvistato in tempi diversi la presenza di un folletto, o comunque di una persona dalla statura molto minuta. Voi ci credereste? Vi lascio una descrizione più dettagliata presa da questo sito: http://www.strettoweb.com/2017/06/milazzo-villa-muscianisi-e-leggenda-del-folletto/572123/
Villa Muscianisi ormai da anni rappresenta un luogo dove diversi ragazzi si recano per la curiosità di vedere cosa succede, infatti da diverso tempo questo luogo nasconde un mistero, ovvero quello del folletto che vivrebbe al suo interno. Diversi anni fa un gruppo di giovani, mentre si trovavano nella villa, sono riusciti ad immortalare la figura di un uomo molto basso, che si trovava proprio lì. Chiaramente ai tempi tutto ciò ha creato grandi polemiche e la città si è divisa tra curiosità e scetticismo, ma andando a fare delle analisi più approfondite la presenza del folletto potrebbe avere un filo logico.

Per prima cosa nel momento in cui ci si avvicina alla Villa non si può fare a meno che notare la scritta “Qui lieto mi fiorisce il lare antico”, infatti nello specifico il Lare rappresenta un divinità domestica che ha il compito di fornire protezione all’abitazione in cui si trova. Ai tempi della dominazione romana si diceva che nel momento in cui si finiva di cenare bisognava riservare un posto con lo stesso pasto alla figura magica e se il giorno dopo il piatto era vuoto significava che il folletto aveva gradito il cibo. Altre leggende affermano che i folletti vivono per sempre nella stessa abitazione e ogni volta che una nuova famiglia si insedia al suo interno, deve subire le sue torture fino a quando qualcuno non riesce a fregargli il cappello, infatti sembrerebbe che una volta fatto ciò, l’essere garantirà protezione a vita.
Chiaramente è facile essere scettici ed è chiaro che se ognuno di noi non vede tale fenomeno con i propri occhi non riuscirà mai a crederci fino in fondo, ma la scritta incisa all’ingresso della Villa, che tra l’altro risale al periodo in cui venivano raccontate e tramandate queste storie non può rappresentare un dettaglio da non tenere in considerazione. La questione è stata trattata anche diversi anni fa da Enrico Ruggeri nella trasmissione Mistero, ma anche lì non si ebbero dei risultati in grado di certificare una vera e propria presenza, infatti fino a questo momento l’unico materiale da poter trattare lo troviamo nella scritta incisa all’ingresso e in quel famoso video girato diversi anni fa.
Laura
Un pensiero riguardo “Villa Muscianisi, Milazzo”