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Game over, la tag dei videogiochi

Buongiorno lettori, non sono stata nominata da nessuno, ma ho accettato l’invito di Elena e Laura del blog omonimo a partecipare ad una breve intervista sui videogiochi. Colgo l’occasione per esprimere la mia stima nei confronti delle due sorelle. https://elenaelaura.home.blog/2020/10/01/game-over-la-tag-dei-videogiochi/ È inutile dirvi quanto sono brave e talentuose perché le conoscete già. Io non mi perdo un loro articolo o nuovo post sulla pagina Instagram. Poi io e Elena abbiamo gli stessi gusti letterari e tutte e tre vogliamo vedere concretizzato il nostro sogno di scrittrice con la pubblicazione del nostro romanzo. A loro manca poco, io invece non mi sento ancora pronta abbastanza per lanciarmi allo scoperto. Detto questo, vi avverto non gioco ad un videogioco da secoli!

Qual è stato il tuo primo approccio ai videogiochi? 

Ero molto piccola e vidi mio padre che giocava con il Nintendo. Fino a quel momento avevo solo giocato con i miei pupazzi e i miei amici immaginari protagonisti di tutte le mie storie, ma qualcosa mi diceva che quel “coso” che mio padre teneva tra le mani aveva un che di mitico. Poi quel Nintendo passò a mio fratello e d’estate ci divertivamo a giocare a Mario Cart o Mario Bross, ma il mio preferito era un gioco il cui scopo era accudire un elefante del circo😅🐘.

Qual è stata la tua prima console? E in seguito? 

Come ho detto nella risposta precendente, ho iniziato con il Nintendo ma poi, visto che mio fratello e mio padre sono drogati di videogiochi, avevamo la possibilità di scegliere tra Nintendo (ben due), PS3 e anche Wii. Ora invece abbiamo l’Xbox ma non mi è consentito accedere senza l’autorizzazione del mio fratellino.

I titoli che più hanno definito la tua vita da videogamer? 

Uncharted sicuramente. Mio fratello era il braccio e io la mente. Mi ricordo che eravamo una squadra imbattibile e, appena arrivava il nuovo gioco, rimanevamo ore a scervellarci per risolvere enigmi e a sbloccare meccanismi, oltre ad ammazzare chiunque intaccasse il nostro cammino. Altri due giochi favolosi sono stati Il padrino e Sherlock Holmes della Wii. Ah, e poi io sono stata imbattibile all’NBA finché mio fratello non ha sviluppato i suoi pollici, quindi è durato per poco questo mio primato.

Come ti schieri nella console war? Nintendo o Sega? PlayStation o Xbox? O guardi dall’alto verso il basso tutti questi e giochi con il PC? 

Attualmente non gioco ad alcun videogioco se non per stare con mio fratello e assistere mentre gioca a Tomb Rider, Call of Duty o ad altri giochi del genere. Ogni tanto ci sfidiamo ancora a basket ma non c’è storia: vince sempre lui. In compenso io mi faccio una cultura di giocatori NBA sia di oggi che di ieri.

Il tuo livello preferito di un gioco? Che sia una boss fight, un livello o un ambientazione in particolare che ti è rimasta impressa. 

Certamente il livello di Uncharted dove mi ritrovai nel bel mezzo di una stanza enorme e dovetti risolvere un enigma spinoso facendo ruotare in un certo ordine delle grandi torri. Mi ricordo che poco prima bisognava risalire un pozzo e nascondersi dai nemici.

Quel gioco che ti ha proprio deluso.

Non lo so, come ho detto non ho una grande cultura a riguardo e penso che, se ci fosse mai stato un videogioco che non ho apprezzato, non lo ricorderei proprio per questo motivo.

Quale gioco ritieni sottovalutato e pensi meriterebbe più fama? 

Non so quanta fama abbia Uncharted, ma credo sia fatto molto bene. Diventerei euforica nel sapere dell’uscita di una nuova missione.

Il genere che proprio non ti piace o non fa per te? 

Quelli sugli sport come il calcio, oppure quelli dove non devi far altro che premere il grilletto e spargere sangue.

Il titolo che hai rivalutato. 

Non saprei🤔, scusate!!🙃

Quale gioco secondo te meriterebbe un remake? 

Sarò ripetitiva ma suppongo proprio Uncarthed, non solo perché ha saputo coinvolgere me, ma perché mi ha permesso di passare estati intere con mio fratello, quando era ancora piccolino e prepotente e ci volevano imprese per farmi entrare nelle sue corde. Ho dovuto subire molto, ma non me ne pento, assolutamente. Dico sempre che noi siamo alleati e che insieme facciamo la forza. Lui sta a me come il mascarpone sta al caffè nel tiramisù.

Ho finito! Ho cercato di non limitarmi a risposte secche solo per far sembrare che io sia esperta di videogiochi quando non è vero, ma se mio fratello vorrà riporterò qui la sua intervista, anche mio padre magari.

Come Elena e Laura lascio a voi la scelta di partecipare o meno.

Buona giornata a tutti!

Vi penso sempre,

Laura

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15 pensieri riguardo “Game over, la tag dei videogiochi

  1. Ciao Laura! Grazie per le belle parole spese su di noi e sul nostro blog!❤️ Speriamo, un giorno, di poter diventare tre scrittrici famose😊 e complimenti per le risposte. Un abbraccio, buona serata!💞

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